Gli esperti nel campo della pedodonzia a Giulianova e Pescara
Il desiderio di possedere un bel sorriso viene interpretato come una necessità esclusivamente estetica, finalizzata a migliorare il proprio aspetto fisico, oltre che per ottenere una maggiore sicurezza personale. In realtà, quando parliamo di denti e di ortodonzia, sia nei bambini che negli adulti, l’estetica è l’ultimo dei problemi!
Dietro a un bel sorriso si nasconde tutto un meccanismo legato alla salute che interessa muscoli, ossa, masticazione e anche la prevenzione di alcune patologie come le cefalee e i difetti di postura. Per tale ragione è indispensabile per i bambini iniziare i controlli dal dentista/ortodontista già dai 3 anni.
PRIMA PREVENZIONE DEI DENTI PERMANENTI: SIGILLATURE DI SOLCHI E FESSURE
Le superfici masticatorie (o superfici occlusali) dei molari hanno profondi solchi al cui interno può infiltrarsi e rimanere intrappolata la placca batterica. Queste aree, quindi, sono fortemente esposte al rischio di carie anche quando viene attuata una corretta igiene orale.
Se poi si considera che i primi molari permanenti, chiamati “denti dei sei anni”, fanno la loro comparsa ad un’età in cui è massimo il consumo di zuccheri e le manovre d’igiene orale sono spesso insufficienti, ci possiamo spiegare perchè proprio i molari sono quelli che subiscono le più precoci e gravi lesioni cariose.
Principali problemi
Quali sono i problemi che vanno curati con l’ortodonzia? Naturalmente non stiamo parlando di problemi come la carie, ma di inestetismi o problemi alla bocca.
- Il primo è il morso inverso, vale a dire quando notiamo che i bambini presentano una chiusura anomala dei denti nella quale l’arcata inferiore copre quella superiore.
- Il morso profondo invece è quando l’arcata superiore copre troppo quella inferiore e i molari si chiudono tra di loro.
- Il morso aperto infine è quello che vede i denti superiori troppo sporgenti e di solito è causato da un uso prolungato del ciuccio, del dito in bocca e anche del biberon.
Le tipologie di ortodonzia infantile
Possiamo distinguere due diversi trattamenti di tipo ortodontico, o meglio due tempi di intervento:
- in una prima fase abbiamo la cosiddetta ortodonzia intercettiva, relativa alla fascia di età che va dai 5 ai 9 anni. Durante questo periodo si va dunque a lavorare sui muscoli e sulla lingua, in modo da rendere meno problematico lo sviluppo delle ossa della mascella. Vengono realizzati per questo motivo degli apparecchi mobili da utilizzare insieme ad un sistema di esercizi per la rieducazione dei movimenti di cui sopra. Grazie a questo tipo di interventi è possibile risolvere anche problemi legati allo sviluppo del linguaggio
- successivamente si passa alla fase di vero e proprio intervento sulla dentatura, lavorando sull'allineamento attraverso apparecchi di tipo fisso per i bambini che hanno già effettuato il cambio della maggior parte dei denti da latte
Alcuni segni da non sottovalutare
Ci sono alcuni segni nei bambini che non dobbiamo sottovalutare perché possono nascondere, per l’appunto, problemi ai denti. Alcuni di questi sono problemi di postura o mal di testa frequenti, respirazione orale, bruxismo
(ovvero quando nel sonno il bambino digrigna i denti), e ancora malocclusione
che possiamo notare da un’asimmetria nella chiusura dell’arcata superiore e quella inferiore. È bene osservare attentamente il modo in cui il bambino dorme, respira e mastica, l’allineamento dei denti e il loro profilo.