Malattia parodontale

Prevenzione e cura delle malattie parodontali a Giulianova e Pescara

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È una malattia infiammatoria provocata dai microrganismi della placca batterica. È indicata come malattia parodontale (o parodontopatia) perché colpisce il parodonto, cioè l’insieme di strutture che circondano il dente e lo mantengono saldamente attaccato all’osso. Se non curata, l’infezione procede in profondità: la gengiva si allontana dal dente, creando tasche in cui i batteri si accumulano; il tessuto osseo viene distrutto; i denti perdono supporto e diventano mobili.

È opinione diffusa che contro questa malattia, un tempo chiamata piorrea, vi sia poco da fare e che sia normale esserne affetti se ne hanno sofferto i propri genitori. In realtà i disturbi delle gengive e dell’osso sottostante possono essere prevenuti e controllati.

Come capire se si soffre di malattia parodontale

La malattia provoca sintomi molto scarsi e quindi può progredire e aggravarsi senza quasi accorgersene. Per questo motivo è fondamentale sottoporsi regolarmente a visite di controllo in modo tale che il dentista possa intervenire tempestivamente. In particolare, non bisogna aspettare che compaiano i sintomi tipici della malattia avanzata (per esempio la mobilità dei denti) per farsi visitare.
I principali segnali che possono far sospettare la presenza della malattia sono:

  • gengive che sanguinano spazzolando i denti o mangiando cibi duri
  • gengive arrossate, gonfie, retratte in tutta la bocca o solo su alcuni denti

Come si cura

È irrinunciabile, per il successo delle cure, il miglioramento dell’igiene orale ed è auspicabile l’abbandono di abitudini come il fumo che possono ridurre la possibilità di successo delle terapie. I trattamenti parodontali possono essere di tipo chirurgico o non chirurgico, in base allo specifico quadro clinico. La detartrasi e la levigatura radicolare (cioè la rimozione della placca e del tartaro dai denti sopra e sotto il livello della gengiva) e la rimozione dei fattori irritanti locali (per esempio eventuali otturazioni non idonee) sono il fondamento irrinunciabile di ogni terapia parodontale.

Come capire se si soffre di malattia parodontale

La malattia provoca sintomi molto scarsi e quindi può progredire e aggravarsi senza quasi accorgersene. Per questo motivo è fondamentale sottoporsi regolarmente a visite di controllo in modo tale che il dentista possa intervenire tempestivamente. In particolare, non bisogna aspettare che compaiano i sintomi tipici della malattia avanzata (per esempio la mobilità dei denti) per farsi visitare.

I principali segnali che possono far sospettare la presenza della malattia sono:
  • gengive che sanguinano spazzolando i denti o mangiando cibi duri
  • gengive arrossate, gonfie, retratte in tutta la bocca o solo su alcuni denti

Come si cura

È irrinunciabile, per il successo delle cure, il miglioramento dell’igiene orale ed è auspicabile l’abbandono di abitudini come il fumo che possono ridurre la possibilità di successo delle terapie. I trattamenti parodontali possono essere di tipo chirurgico o non chirurgico, in base allo specifico quadro clinico. La detartrasi e la levigatura radicolare (cioè la rimozione della placca e del tartaro dai denti sopra e sotto il livello della gengiva) e la rimozione dei fattori irritanti locali (per esempio eventuali otturazioni non idonee) sono il fondamento irrinunciabile di ogni terapia parodontale.

Fattori di rischio

Alcune malattie, come il diabete, e alcuni stili di vita, come il fumo, si associano con più frequenza alla comparsa della malattia.
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Affidatevi ad un esperto per curare la malattia parodontale: scrivete un’email a paolorasicci@tiscali.it

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